Metafisica

      Visit other post: Le muse inquietanti


LA PITTURA METAFISICA
Giorgio de Chirico
Corrente pittorica sviluppatasi in Italia nel periodo delle avanguardie storiche del XX sec.
Protagonista ed inventore di questo stile fu Giorgio De Chirico. Figlio di un ingegnere ferroviario italiano, in Grecia per lavoro, nasce a Volos, in Tessaglia, nel 1888. Dopo aver compiuto i primi studi in Grecia, si sposta nelle città europee più importanti dal punto di vista culturale e per due anni si reca a New York. Nel 1944 si trasferisce a Roma, dove risiede fino alla morte avvenuta nel 1978 all’età di quasi novant’anni.
Iniziò a fare pittura metafisica già nel 1909, anno di nascita del futurismo. Ma rispetto a quest’ultimo movimento, la metafisica si colloca decisamente agli antipodi. Nel futurismo è tutto dinamismo e velocità, nella metafisica predomina la stasi più immobile; tutto sembra congelarsi in un istante senza tempo, dove le cose e gli spazi si pietrificano per sempre. Il futurismo vuol rendere l’arte un grido alto e possente, mentre nella metafisica predomina invece la dimensione del silenzio più assoluto. Il futurismo vuole totalmente rinnovare il linguaggio pittorico; la metafisica si affida agli strumenti più tradizionali della pittura: soprattutto la prospettiva. Caratteristica dei quadri metafisici è l'ambientazione: uno spazio nitidissimo, semplificato ma non deformato, reso attraverso chiaroscuri molto accentuati, organizzato attorno a oggetti e presenze solitarie, perlopiù inanimate. La vita sembra lontana dagli scenari di questi dipinti, che intendono appunto evocare qualcosa che sta "al di là" della "fisica" quotidiana. Il termine fu adottato per definire una pittura che aspirava a superare i limiti del visibile e del reale, rivelando il significato inquietante degli oggetti, attraverso il loro inconsueto accostamento in un clima di magica suggestione e di mistero.
Giorgio Morandi
Carlo Carrà
La metafisica non fu mai un movimento, ma soltanto un'esperienza pittorica e intellettuale che per un breve tempo (dal 1917 circa al 1921) riunì accanto a Giorgio De Chirico il fratello Alberto Savinio (pseudonimo di Andrea de Chirico), Carlo Carrà e Giorgio Morandi.

Alberto Savinio




Nessun commento: